BIOIMPEDENZIOMETRIA

COS’È LA BIOIMPEDENZIOMETRIA (BIA)?

La Bioimpedenziometria (BIA) è un esame di tipo bioelettrico, a basso costo, rapido e non invasivo, utile per conoscere la composizione corporea di un soggetto e per valutarne lo stato nutrizionale. È una tecnica a modello tricompartimentale in quanto individua la MASSA GRASSA CORPOREA (FM) e la massa non grassa corporea (FFM), suddivisa in MASSA CORPOREA EXTRACELLULARE (ECM) e TESSUTO METABOLICAMENTE ATTIVO (ATM) O MASSA CORPOREA CELLULARE (BCM).

PERCHÉ È IMPORTANTE VALUTARE LA COMPOSIZIONE CORPOREA

Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea. Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.

COME FUNZIONA L’ESAME BIOIMPEDENZIOMETRICO?

La BIA si basa sul principio che le diverse tipologie di tessuto esprimono una conduttività elettrica specifica, tale da renderle riconoscibili. Tutte le strutture biologiche oppongono una forza al flusso di correnti continue o alternate che le attraversano, generando una impedenza.

COME SI EFFETTUA IL BIA TEST?

La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto (tecnica tetra-polare mano-piede); gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.

Si fa passare una corrente alternata, impercettibile, di bassissima intensità (800 µA) ed alta frequenza (50 KHz) attraverso gli elettrodi, la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei.

QUALI INFORMAZIONI SI OTTENGONO DALL’ESAME IMPEDENZIOMETRICO?

L’analisi della composizione corporea completa l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee. Attraverso l’interpretazione dei dati forniti dal BIA Test e l’utilizzo di specifici algoritmi è possibile stimare i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie:

1. Acqua totale (TBW, Total Body Water). Costituisce circa il 60% del peso corporeo di un uomo adulto (valore maggiore nei bambini e minore nelle donne e negli obesi, per il maggior contenuto di adipe). La TBW è suddivisa in due compartimenti:
• Acqua Intracellulare (ICW). Contenuta all’interno della cellula.
• Acqua Extracellulare (ECW). Rappresenta il volume del fluido che si trova all’esterno delle cellule (plasma, linfa, saliva, compartimenti liquidi dell’occhio, succhi digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano e fluidi del comparto extracellulare).

2. Massa magra (FFM, Free Fat Mass). Costituita da muscoli, ossa, minerali ed altri tessuti non grassi. Contiene approssimativamente il 73% di acqua, il 20% di proteine, 7% di minerali. Essa è suddivisa in Massa Tissutale Attiva ATM e Massa Extracellulare ECM.
• Massa Tissutale Attiva (ATM) o Massa Cellulare (BMC). Costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo (organi, muscoli, cellule del sangue).
• Massa Extracellulare (ECM). È costituita dai fluidi e dai tessuti corporei che si trovano all’esterno delle cellule.

3. Massa grassa (FM, Fat Mass). È costituita dai tessuti adiposi esterni, spesso identificati come grasso sottocutaneo e dai tessuti adiposi interni, identificati come grasso viscerale.

4. GRASSO VISCERALE

5. STATO DI IDRATAZIONE

6. METABOLISMO BASALE

7. RITENZIONE IDRICA E CELLULITE

LA BIOIMPEDENZIOMETRIA NELLA PRATICA NUTRIZIONALE E DEL DIMAGRIMENTO

Prima di intraprendere qualsiasi terapia dietetica o programma di attività fisica è fondamentale eseguire un’analisi della composizione corporea dettagliata per stimare lo stato fisico, il grado di sovrappeso o obesità, lo stato nutrizionale, lo stato di idratazione, il metabolismo basale e il relativo dispendio energetico.

LA BIOIMPEDENZIOMETRIA IN AMBITO SPORTIVO

Le misurazioni bioimpedenziometriche, sia negli sport di potenza che sport di resistenza, sono fondamentali per:
• programmazione di un corretto allenamento (isotonico o aerobico): migliore scelta dei carichi di lavoro e tempi di recupero;
• programmazione nutrizionale;
• controllo dello stato di idratazione (fondamentale per ottimizzare la performance sportiva). Il BIA test consente di valutare un altro parametro importantissimo nello sport, soprattutto in quello di resistenza (sport di endurance): lo stato di idratazione.

LA BIOIMPEDENZIOMETRIA CONTRO GLI INESTETISMI

Nel settore dell’estetica, la B.I.A. consente di evidenziare l’eventuale stato di ritenzione idrica (eccesso di ECW) e programmare interventi mirati per correggerlo.

LA BIOIMPEDENZIOMETRIA PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE E IN AMBITO MEDICO

Nell’invecchiamento si assiste ad una progressiva perdita di massa muscolare, con riduzione delle cellule metabolicamente attive (ATM), ad una riduzione dell’acqua corporea totale (TBW), in particolare di quella intracellulare (ICW), e ad un aumento della massa grassa (FM), soprattutto a localizzazione addominale o comunque nella parte superiore del corpo. Con l’aumentare dell’età si ha anche una perdita di massa ossea, fino ad arrivare, soprattutto nelle donne, all’osteopenia ed osteoporosi. Conoscere la composizione corporea consente di correggere lo stile di vita e l’alimentazione in modo da rallentare il più possibile tali processi e mantenersi in buona salute il più a lungo possibile. Le applicazioni della BIA riguardano anche diversi ambiti medici, in quanto in alcune patologie si possono avere alterazioni importanti della massa cellulare (ATM) e dei fluidi corporei intra ed extracellulari (ICW ed ECW), che incidono in maniera rilevante sul decorso di esse; il monitoraggio della composizione corporea risulta quindi essere di vitale importanza per poter intraprendere un corretto trattamento con il minimo rischio per il paziente.

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